Fuori orario

Dal 16 al 22 dicembre 2018

In onda dal 16 al 22 dicembre 2018

Domenica     16      Dicembre        2018             RAI3              dalle 02.45     alle     06.00   (195’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

ATTACCO AL POTERE

 (8 – SCENE DELLA VITA PARALLELA)

 

a cura di  Lorenzo Esposito

 

 

 

L’UOMO NELL’OMBRA – THE GHOST WRITER                                       

(The Ghost Writer, Usa/Germania/Francia 2010, col., dur.,123’29)

Regia: Roman Polanski

Con: Ewan McGregor, Pierce Brosnan, Kim Cattrall, Olivia Williams, Jim Belushi, Timothy Hutton

Adam Lang, ex primo ministro britannico vive su un’isola negli Usa con la moglie, la segretaria e le guardie del corpo. Qui viene raggiunto da un ghost writer che lo deve aiutare a scrivere la sua autobiografia. Lo scrittore però scopre che il precedente ghost writer è morto in circostanze misteriose e che il ministro ha un passato scottante. Mentre le ombre si diffondono, l’uomo nell’ombra viene a sua volta progressivamente irretito in una tela di false piste, di derive notturne, di complotti e auto-complotti senza fine. Il film – come l’autobiografia del ministro – sembra complottare contro se stesso e cerca, con un tipico movimento polanskiano, di sopravvivere altrove.    

 

 

SÉRIE NOIRE                           

(Francia, 2009, col., 18’57”, v.o. sott. it.)

Regia: Jean-Claude Rousseau

«Série noire, definito da Rousseau come un piccolo film è in realtà un grande film. Il titolo è da leggere anche come: «serie di neri», e deriva probabilmente dal finale di Le diable probablement di Robert Bresson. Tra un nero e il seguente, il piacere perverso di una veduta del cielo viene negata dalla presenza della facciata di una casa, evocando così il celebre verso di Leopardi: «Sempre caro mi fu quest’ermo colle / E questa siepe, che da tanta parte / Dell’ultimo orizzonte, il guardo esclude» (Ciryl Neyrat). Altri hanno visto il film in relazione a Finestra sul cortile e più in generale all’universo del film noir, genere per eccellenza del cinema classico.

 

 

 

Venerdì    22     Dicembre      2018             RAI3              dalle 01.50     alle     06.00   (250’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

IL VENTO DEL CINEMA

 

a cura di Roberto Turigliatto

 

 

 

 

QUALCUNO DA AMARE                                      FILM            prima visione TV

(Like  Someone in Love, Giappone-Francia, 2012, col., 105’28”)

Regia: Abbas Kiarostami

Con: Tadashi Okuno, Rin Takanashi, Ryō Kase

Una giovane studentessa, trasferitasi a Tokyo dalla provincia per studiare sociologia all'università, si prostituisce all'insaputa della famiglia e del gelosissimo fidanzato. Una sera il suo protettore la manda controvoglia da un anziano professore in pensione, che trascorre la sua vita nella completa solitudine. Nascerà una storia d’amore articolata in quattro tempi che sembra una moderna e personale commedia sofisticata.  Kiarostami prosegue in Giappone lo spostamento sorprendente in territori mai percorsi prima, dopo Shirin e Copia conforme.  Presentato in concorso al festival di Cannes del 2012.  

 

 

KYOTO STORY                                                        FILM                                       

(Kyoto Uzumasa Monogatari, Giappone, 2010, col., dur.87’55”, v.o. sott. it.,)  

Regia: Yoji Yamada, Tsutomu Abe

Soggetto: Yoji Yamada

Sceneggiatura: Tomoaki Sasae

Con: Hana Ebise (Kyoko), Yoshihiro Usami (Kota), Sôtarô Tanaka (Enoki), Mai Nishida, Min Tanaka, Rei Dan (voce narrante)

Gli amori giovanili di una ragazza e la vita quotidiana del famoso quartiere di Kyoto cresciuto attorno ai leggendari studi cinematografici della Shochiku. Raffinata incursione nell’illusione del documentario, diventa per Yamada l’occasione per un nuovo scavo verticale nella storia dell’immagine in Giappone e una riflessione teneramente implacabile sul rapporto tra destino e responsabilità. Tsutomu Aba, qui co-regista, è assistente di lunga data di Yamada. Presentato al Festival di Berlino edizione 60 nella sezione Forum.

 

 

 

Sabato     15      Dicembre        2018             RAI3              dalle 02.00     alle     06.00   (240’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

BERGMAN 100 ANNI: L’INFANZIA DELL’ARTE

 

(1)

 

a cura di Roberto Turigliatto

 

 

FANNY E ALEXANDER

Prima e seconda puntata

(Fanny och Alexander, Svezia-Francia-Germania, 1982, col., dur., 91’16”(1° puntata), dur.,74’51” (2° puntata)

Regia: Ingmar Bergman

Con: Pernilla Allwin, Bertil Guve, Börje Ahlsted, Ewa Fröling, Erland Josephson, Allan Edwall, Jan Malmsjö, Käbi Laretei, Gunnar Björnstrand, Harriet Andersson, Stina Ekbad

 

A chiusura dell’anno del centenario di Ingmar Bergman Fuori Orario presenta in due notti la versione originale televisiva di uno dei suoi massimi  capolavori,  della durata complessiva di 312’ (molto più ampia rispetto a quella ridotta per il cinema di soli 197’). Summa e testamento (se non gli fosse seguito il mirabile Sarabanda, già trasmesso da Fuori Orario), Fanny e Alexander è anche un film autobiografico, un atto d’amore per l’arte della rappresentazione (lanterna magica, marionette, magia, cinema e teatro sono in fondo la stessa cosa) alla quale Bergman ha dedicato tutta la sua vita d’artista.    

Nel 1907, in una città della provincia svedese, l'agiata famiglia borghese degli Ekdahl festeggia il Natale in casa di nonna Helena. La famiglia, ma più in generale il mondo intero, sono osservati con gli occhi innocenti e visionari dei due bambini Fanny e Alexander, figli del direttore del teatro locale Oscar. Alle vicende di Fanny e Alexander si intrecciano quelle personali degli zii Gustav Adolf e Carl.  Quando la malattia porta alla morte Oscar, la madre di Fanny e Alexander, Emilie, trova conforto nella religione e finirà per sposare il pastore protestante Vergérus. La vita dei due bambini subisce un grande e brusco cambiamento, dalla dimora sontuosa e ricca di giochi dovranno adattarsi alla rigidità e all’austerità della canonica e conosceranno la durezza din un mondo crudele…    Alla fine del film la nonna Helena ha di nuovo finalmente tra le braccia l’adorato nipotino Alexander, e legge per lui le parole de Il sogno di August Strindberg   «Tutto può accadere, tutto è possibile e verosimile. Il tempo e lo spazio non esistono. Su una base insignificante di realtà l’immaginazione fila e tesse nuovi disegni».

 

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