Pubblicato per la prima volta nel 1980, "Partenze eroiche" è l'importante saggio col quale Franco Cordelli si impose nel panorama culturale italiano. Il volume raccoglie testi scritti tra gli anni Sessanta e Settanta diventati punto di riferimento per un'intera generazione di intellettuali. Questo libro rappresenta, nell'intera opera del suo autore, uno snodo teorico fondamentale. Centro dell'analisi è il romanzo (di James in primis, e poi di Gombrowicz, Virginia Woolf, Lewis Carroll, Charlotte Bronté, e ancora di Sciascia, Borges e Màrquez), l'unica architettura, la sola macchina di senso in grado di giudicare la vita di chi quei libri li legge e li interpreta. Per Cordelli la vita non sarebbe tale, infatti, senza la possibilità di essere espressa. E questo il sottotesto di "Partenze eroiche", ma pure la verità celata in ogni sua opera: non è affatto immaginabile una vita deprivata del romanzo. Postfazione di Andrea Caterini.
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