Oscurato per fama dalla raccolta immediatamente precedente - quell'op. 3 "Estro Armonico" - che ricevette pure l'omaggio del Bach trascrittore, il gruppo di dodici concerti per violino che Antonio Vivaldi diede alle stampe come op. 4, col titolo "La Stravaganza", si segnala invece per la gamma espressiva che l'autore esplora al suo interno, perfezionando le modalità con cui il solista, in alcuni casi supportato da un secondo violino, si rapporta all'orchestra.

Ne risulta un insieme estremamente vario di possibilità musicali, dagli ampi interventi solistici che nel movimento di apertura del concerto n. 2 sembrano proporre un virtuosismo espressivo da contrapporre all'impeto del "tutti", al tenero incedere del violino del tempo lento del Concerto n. 5 che nel movimento successivo ritrova un impeto di forte effetto musicale.

L'intera raccolta, pubblicata in Amsterdam intorno al 1714, è stata proposta in un doppio compact prodotto nel 2003 dall'etichetta Channel Classics. Rachel Podger, interprete solitamente presente tra le prime parti dell'English Concert, collabora qui con una formazione nata in Polonia nel 1993 e denominata "Arte dei suonatori", che raccoglie i migliori interpreti di quel paese specializzati nell'esecuzione con strumenti d'epoca.

Insieme forniscono un'interpretazione di tutto rispetto che propende meno all'esagerazione nel sottolineare gli affetti musicali, privilegiando una certa compattezza espressiva per ciascuno dei tre tempi in cui si articolano i dodici concerti.