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Atletica leggera

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    Nuoto vs Atletica leggera


    La parola atletica ‒ dal greco "athlos", ovvero "lotta", "combattimento" ‒ indica la pratica agonistica del correre, saltare e lanciare.

    Tracce di un'attività atletica si trovano in bassorilievi egiziani risalenti a circa 3500 anni prima di Cristo, ma non si può escludere che manifestazioni del genere vi siano state anche presso civiltà più antiche.
    L’atletica moderna nacque per iniziativa degli Inglesi, seguiti dagli Stati Uniti.
    Alcuni storici ritengono il primo incontro fra Oxford e Cambridge, tenutosi al Christ Church Ground di Oxford nel 1864, come il "foundational meeting" dell'atletica moderna.
    Nel programma figuravano tre gare di corsa piana, tre a ostacoli e due di salto.

    I primi Giochi Olimpici dell'era moderna si tennero nell'aprile 1896 allo Stadio Panatenaico di Atene.
    Alle gare di atletica dell'edizione inaugurale parteciparono 67 concorrenti (solo uomini) in rappresentanza di dieci nazioni, fra le quali non era presente l'Italia.

    A Parigi, nel 1900, si tennerò i secondi Giochi Olimpici dell'era moderna.
    Rispetto all'edizione inaugurale di Atene, le prove in programma (ancora riservate agli uomini) passarono da 12 a 24.
    Alle gare parteciparono atleti di 15 nazioni, fra cui due italiani: Umberto Colombo e Emilio Banfi.

    Nel 1921 la francese Madame Milliat riuscì a dar vita ai primi Giochi femminili internazionali, che si tennero a Montecarlo. Undici gare in programma, fra le quali peso e giavellotto a due braccia. Quasi contemporaneamente fu fondata la Fédération sportive féminine internationale (FSFI). In Italia i primordi dell'atletica femminile si fanno risalire agli ultimi anni del 19° secolo. Dopo una prima ostruzione, ai Giochi Olimpici del 1928 di Amsterdam furono incluse nel programma alcune gare femminili.

    Sono diverse le discipline olimpiche nell’atletica leggera, quasi tutte hanno una prova sia maschile che femminile, ad eccezione della 50km di marcia che è riservata solo agli uomini.
    Un discorso a parte va fatto per le prove multiple: gli uomini si sfidano nel decathlon e le donne nell’eptathlon. Nel decathlon, gli uomini competono nei 100m, salto in lungo, lancio del peso, salto in alto, 400m, i 110m ostacoli, il disco, il salto con l'asta, il giavellotto e i 1.500 m.
    Le donne, nell’eptathlon, prendono parte a sette eventi: 100 ostacoli, salto in alto, lancio del peso, il 200, il salto in lungo, giavellotto e 800 metri.

    Le corse che attirano maggiore attenzione sono quelle di velocità su pista, con la gara dei 100m che è considerata la più spettacolare di tutte. Fanno parte di questa categoria anche le distanze dei 200m e dei 400m, mentre vengono considerate “mezzofondo” le gare degli 800m, 1500m, 5000m, 10000m e 3000 siepi.

    Grandi emozioni le regalano altre corse sprint come i 110m ostacoli (100m per le donne) e le staffette 4x100 e 4x400. Sulla distanza si corrono altre tre “gare su strada”, 20 e 50km di marcia e infine la maratona (42,195 km) che si disputa come da tradizione l’ultimo giorno delle Olimpiadi. Le discipline menzionate fino a questo punto vedono la presenza in pista di tutti gli atleti contemporaneamente, a differenza dei “concorsi” in cui solo un atleta alla volta può accedere alla pedana di gara. Questi si suddividono a loro volta in lanci (giavellotto, martello, disco e peso) e salti (lungo, triplo, in alto e con l’asta).
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