[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Grandi direttori: André Cluytens

in onda mercoledì 30 giugno alle ore 10,30

Grandi direttori: André CluytensL'odierna programmazione ci offre, oltre all'occasione di conoscere più a fondo il direttore belga André Cluytens (Anversa, 26 marzo 1905 - Neuilly-sur-Seine, 3 giugno 1967), anche l'opportunità di ascoltare alcune lusinghiere testimonianze della storia dell'orchestra Sinfonica della RAI - in questo caso quella che faceva capo alla città di Torino - durante gli anni '60.

Nato in Belgio nel 1905, André fin da piccolo fu circondato dalla musica: suo padre era direttore d'orchestra presso l'Opera Reale di Anversa mentre la madre era cantante; ammesso a nove anni nel Reale Conservatorio delle Fiandre, Cluytens svolse brillantemente i suoi studi musicali di pianoforte, armonia e contrappunto, distinguendosi come pianista e vincendo alcuni premi; fin dal 1922 fu al fianco del padre come maestro collaboratore e direttore di coro, e nel 1927 gli succedette nella direzione del teatro, debuttando con I Pescatori di perle di Bizet.

L'attività di Cluytens nella sua città natale fu accompagnata da un ottimo successo; dal 1932 il direttore ricevette svariati inviti a recarsi in Francia dove diresse l'Opera di Tolosa, di Lione, di Bordeaux e dove fu lungamente a Parigi, a capo delle orchestre dell'Opèra, dell'Opéra-Comique, del Conservatorio - dove succedette a Charles Munch - e dell'ORTF.

Gli anni '50 sono quelli delle grandi tournées, che portano Cluytens in Germania, Unione Sovietica, Medio Oriente; il maestro fiammingo sarà il primo di cultura francese ad essere consacrato a Bayreuth, dove dopo il Tannhauser del '55 egli tornerà ancora ripetutamente.

Legato soprattutto alla Francia, Cluytens non diresse molto né in Inghilterra né negli Stati Uniti ma fu a capo di tutte le più importanti orchestre europee, comprese le due grandi orchestre viennesi e quele nostrane della Scala e della RAI; naturalizzato francese, Cluytens nel 1960 accetterà la direzione dell'Orchestra Nazionale del Belgio, carica che mantenne fino alla morte avvenuta nel 1967.

Una parte molto importante dell' attività di Cluytens è quella discografica: tra i suoi compositori prediletti Beethoven, di cui tra il 1958 e il 1960 incise l'integrale delle Sinfonie con i Berliner Philharmoniker in una registrazione, tuttora in catalogo, importante anche nella storia della prestigiosissima orchestra: si tratta del primo ciclo sinfonico beethoveniano inciso dai Berliner in studio e sotto la direzione di un Direttore ospite.

Ancora, fu Cluytens ad accompagnare nel 1958 Dmitri Shostakovich nell'incisione dei suoi due concerti per pianoforte e a registrare, sotto la diretta supervisione dell'autore, la Sinfonia n. 11 con l'Orchestra Nazionale della Radiotelevisione Francese.

Considerato da molti un maestro decisamente sottovalutato, André Cluytens annovera sobrietà e chiarezza tra le principali caratteristiche del suo stile direttoriale ed interpretativo; il suo nome è comunque legato in particolar modo alle sue letture di musica francese e russa, ben rappresentate nella trasmissione di oggi.

Proprio con Claude Debussy si aprono gli ascolti odierni; ascolteremo L'enfant Prodigue, scena lirica per soli coro e orchestra scritta tra il 1884 e il 1908 e registrata dal vivo da Cluytens con l'ottima Orchestra della RAI di Torino nell'aprile del 1962; dalla stessa incisione, una esecuzione del maggio seguente ci propone la Sinfonia n. 3 "Liturgica" di Arthur Honegger.

Chiude questa monografia del direttore belga la Suite del Balletto L'Oiseau de Feu, una delle più celebri composizioni di Igor Stravinsky incisa con la compagine italiana nell'aprile del 1962; anche qui gusto e raffinata sensibilità - che nell'uomo si accompagnavano a una grandissima affabilità - sono le cifre principali di un artista di grande rilievo.

Forum

[an error occurred while processing this directive]