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Libri segnalati 2017 segue...

 Martin Lutero, Discorsi a tavola, a cura di Beata Ravasi e Fulvio Ferrario, Claudiana 2017

Una breve raccolta di alcune delle vivaci conversazioni informali alla tavola di Martin Lutero e sua moglie, Katharina von Bora, con colleghi, collaboratori e allievi del Riformatore su temi quali la teologia, l’attualità politica, l’accademia e la vita quotidiana. Non di rado ne emerge un Lutero «fuori onda», diretto, a tratti violento e persino volgare, in ogni caso molto umano, che ne integra e arricchisce l’immagine complessiva.


  Martha Ann Kirk, Donne e pellegrine di terre bibliche, Jaca Book 2017 

Tutti i miei viaggi sono diventati dei pellegrinaggi, cercando e trovando il divino nelle sorelle come nei fratelli. Si riceve compassione, si impara ad avere compassione. La pace si costruisce quando la gente viaggia, superando i moderni confini, quando le donne parlano con donne di altre culture, quando ricordano le donne del passato. Questo libro è come una manciata di frammenti. Ho dovuto scavare profondamente per alcuni di loro, mentre altri giacevano, inosservati, in superficie. Questi frammenti erano in ebraico, greco, latino, siriano, copto e arabo. I testi biblici erano disponibili, ma le storie di donne non erano messe in evidenza.

Martha Ann Kirk
Fa parte della congregazione  delle Suore di Carità del VErbo incarnato e insegna Studi religiosi negli Stai Uniti presso la University of the Incarnate Word di San Antonio in Texas.

 William D. Miller, Dorothy Day e il Catholic Worker Movement, Jaca Book 2017

"Nella prefazione a 'Loaves and Fishes' (Pani e pesci), alla domanda «Che cos'è "The Catholic Worker"?», Dorothy Day rispondeva: «Prima di tutto, si tratta di un mensile di otto pagine in formato tabloid. Si occupa di questioni quali il lavoro e gli uomini, i problemi della povertà e dell'indigenza - e la relazione dell'uomo con i suoi fratelli e con Dio. Nel cercare di far emergere il nostro amore per i fratelli parliamo e scriviamo molto delle opere di misericordia come della forma più diretta di azione. "Azione diretta» è uno slogan da vecchi radicali.

William D. Miller
Storico, ha diretto il programma di studi americani presso la Florida State University di Tallahassee.


  Adriano Prosperi,  Lutero. Gli anni della fede e della libertà , Mondadori 2017 

"Altri scoprivano mondi e mari ignoti, Lutero scoprì un mondo religioso fino allora sconosciuto".  La traccia lasciata da Martin Lutero e dalla sua Riforma nella cultura e nella società europea è così profonda che, senza i valori da lui ereditati, a cominciare dalla tolleranza religiosa, sarebbe per noi impossibile capire le lacerazioni che attraversano il mondo di oggi.

Adriano Prosperi
Si è formato presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, dove, negli stessi anni di Carlo Ginzburg e di Adriano Sofri, è stato allievo di Armando Saitta e Delio Cantimori. Ha insegnato "Storia moderna" presso l'Università della Calabria, l'Università di Bologna, l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore. È membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei. I suoi principali interessi di studio hanno riguardato la storia dell'Inquisizione romana, la storia dei movimenti ereticali nell'Italia del Cinquecento, la storia delle culture e delle mentalità tra Medioevo ed età moderna. 




L'anti-Babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni, a cura di Isabella Adinolfi, Giancarlo Gaeta, Andreina Lavagetto, Il Melangolo 2017 

"Cos'è l'esperienza mistica e quale credito si deve accordarle? Non ci sono individui che son detti mistici, i cui pensieri sembrano irragionevoli e disordinati? Non ci si può procurare, con delle droghe, le esperienze cosiddette mistiche?". Così s'interrogava Simone Pétrement mentre scriveva la biografia di Simone Weil, a proposito di alcune intense esperienze che l'amica aveva vissuto e raccontato a un sacerdote. 

  Michele Cometa, Perchè le storie ci aiutano a vivere, Raffaello Cortina ed. 2017

Non sappiamo perché e come l’Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie. Possiamo però ipotizzare come presumibilmente siano andate le cose. Cioè come un ominide abbia sviluppato la facoltà di narrare storie e come queste lo abbiano avvantaggiato tra tutte le specie. Si tratta dunque di studiare la narrazione, la fiction e la letteratura nel contesto della teoria dell’evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse dalle recenti acquisizioni dell’archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative.

Michele Cometa insegna "Storia comparata delle culture e Cultura visuale" nell’Università degli Studi di Palermo. 

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