Il primo progetto per la creazione di un Museo della Radio risale al 1939: sede del museo doveva essere Torino per l’impulso dato dall’
EIAR (
Ente Italiano Audizioni Radiofoniche), società che proprio in Torino aveva la Direzione Generale e il Laboratorio Ricerche.
Il progetto, non realizzato a causa degli eventi bellici, fu ripreso solo negli anni tra il 1965 e il 1968, quando una commissione di esperti, tra i quali l’ingegner Banfi, già direttore tecnico dell’EIAR, raccolse oggetti e documenti pensando di collocarli nello storico palazzo aziendale di via Arsenale 21.
Tuttavia, nemmeno questa volta il progetto si realizzò e il materiale trovò una sistemazione provvisoria presso il Centro di Produzione della Rai di via Verdi, 16; nel 1980, poi, una parte dei cimeli conservati venne collocata in alcune vetrine dell’atrio d’ingresso.
Solo nel 1984, grazie all’opera di un funzionario della Rai, Romeo Scribani, primo curatore del Museo, in occasione della mostra La Radio, storia di sessant’anni: 1924-1984, la collezione venne finalmente esposta al pubblico.
La raccolta, ordinata, restaurata e ampliata trovò una sede espositiva permanente nella sala “Enrico Marchesi”del Centro di Produzione Rai di Torino: l’apertura periodica al pubblico ebbe inizio nel 1993.
Sito web: museoradiotv.rai.it
Indirizzo e contattiCentro di Produzione Rai, sala Enrico Marchesi
Via Giuseppe Verdi, 16
10124 Torino
Tel: 011- 8104666/4440/4944
fax: 011- 8128933
museoradiotv@rai.itOrario di apertura del Museo Aziendale
Aperto su prenotazione nei giorni feriali dal
Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 19 (ultimo ingresso ore 18:00)
Ingresso gratuito.Visite Guidate
E’ possibile prenotare visite guidate per scuole superiori di II grado, università e gruppi di adulti