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Alessandro Annunziata per il ciclo Ritratti contemporanei

il giovane compositore alle prese con le forme classiche della musica

Alessandro Annunziata per il ciclo Ritratti contemporaneiLa forza della memoria di luoghi arcaici, l'evocazione dell'intensità della natura, l'esigenza di comporre con totale libertà, la ricerca di una nuova identità, di una raffinata emotività sono le istanze poetiche del compositore Alessandro Annunziata.

Un compositore di oggi che si cimenta con le forme classiche della musica, infondendo nuova linfa a strutture compositive che vengono da lontano, nella cornice delle quali Annunziata ritempera le urgenze della comunicazione musicale moderna, dell'espressione dei nuovi sentimenti e delle nuove idee poetiche, del nuovo sentire dei compositori del mondo di oggi.

piccola scheda

Nato a Roma, nel 1968, Annunziata, fa musica fin da piccolo e compone da quando ha quattordici anni. Studi in Lettere e Filosofia a Roma, di pianoforte e composizione con diversi insegnanti, si allontana dagli ambienti accademici fino ad autodefinirsi sostanzialmente un autodidatta nel campo della composizione. Svolge attività musicologica, pubblicistica, di insegnamento e divulgazione musicale, è autore di programmi radiofonici di argomento musicale per la Radio Vaticana, è consulente musicale per la Rai e regista per il canale culturale RaiSat 1, per il quale ha curato le riprese televisive di opere liriche e concerti. Dal 1999 è redattore della "Nuova Rivista Musicale Italiana" RAI-ERI.
È autore di musiche per orchestra, orchestra e coro, pezzi per pianoforte e ensemble strumentale, quartetto d'archi, voce.
Collabora con diverse formazioni strumentali, in Italia e all'estero.
Alcune fra le sue composizioni sono edite da Mnemes ¿ Alfieri & Ranieri Publishing, Palermo

Del compositore saranno trasmessi, lunedì 28 giugno per il ciclo Ritratti contemporanei "Meltemi", per orchestra d'archi e "Concerto In-Ex-Tempo", per pianoforte e orchestra (al pianoforte Fernando Rossano, Ensemble In-ex'Tempo, diretti da Bertrand Causse) e "Graffiti", per quartetto d'archi (Quartetto d'archi Pessoa)



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