L'odierno programma dedicato a
Robert Schumann si apre con le
Novellette op. 21, una raccolta di 8 pezzi dove la vena narrativa del compositore tedesco si alterna a quella sentimentale e sognante.
Il
Quartetto che segue, il primo dell'op. 41, appartiene al gruppo con cui Schumann iniziò ad affrontare il problema della composizione cameristica, conscio dell'eredità lasciata dai classici e soprattutto da Beethoven, mentre le
Romanze per oboe e pianoforte che concludono il programma rivelano una destinazione più intimistica e salottiera.
L'altro importante brano che oggi proponiamo è il
Concerto per violoncello op. 129, lavoro del 1850 che, insieme a quello per pianoforte, si situa ai vertici della produzione concertistica di Schumann, dove risaltano in particolar modo il colore armonico e la lirica cantabilità dei temi affidati allo strumento ad arco.
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