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Vetrina del compact disc: Preludio PL-10012

in onda domenica 26 gennaio alle ore 20,00

Vetrina del compact disc: Preludio PL-10012

Aldo Finzi (1897-1945) apparteneva ad una famiglia di musicisti (ebbe una zia celebre soprano) mantovana di origine ebrea, e questa provenienza segnò duramente la vita biografica ed artistica del compositore.

Come molti giovani Finzi riuscì a concludere parallelamente gli studi universitari (di Giurisprudenza) e, da privatista, quelli musicali di Composizione; riscuotendo un buon successo intorno agli anni trenta figurava come una delle penne musicali più promettenti, tanto da ottenere che le proprie musiche fossero edite dal grande Ricordi.

Quando nel 1938 gli venne negato il primo posto che aveva legittimamente conquistato in un concorso alla Scala iniziò il suo calvario, legato alle leggi razziali che si andavano affermando purtroppo anche in Italia: nel ’44 Finzi e il figlio, furono addirittura denunciati e catturati dalle SS, dalle quali si salvarono offrendo loro del denaro; dunque, in ogni periodo della vita, anche quelli più bui, Finzi non smise mai di comporre: liriche, musica da camera, opere, poemi sinfonici, concerti e musica sacra.

Di questo interessante quanto poco conosciuto autore la casa discografica Preludio offre in un cofanetto triplo la raccolta “The greatest works”; da questa pubblicazione del 2012 ascolteremo, oltre a quattro danze pianistiche, due composizioni orchestrali:  l’”Inno alla notte” e “Come all'ultimo suo ciascuno artista”, poema sinfonico composto nel ‘39 a cui una sorella del musicista diede il titolo, traendolo significativamente dai versi conclusivi del Paradiso nella Commedia di Dante.

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