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Federico Mompou, un'ispirazione dalle ombre

in onda domenica 1° giugno alle ore 15,30

Federico Mompou, un'ispirazione dalle ombre Si dice che ascoltare Gabriel Faurè e il suo Quintetto op. 89 fu ciò che convinse nel 1909 Federico Mompou a diventare un compositore; per l'alta sensibilità del compositore catalano (nato a Barcellona nel 1893 e ivi scomparso nel 1987) quell'opera segnò il desiderio di esprimere la propria individualità, delicata ed intensa, che presenta col musicista francese non poche affinità.

Tra i non specialisti Mompou gode di una fama non proprio amplissima, in sintonia forse con la riservatezza dell'uomo e dell'artista che, come ha detto la pianista Alicia de Larrocha, raramente promosse le proprie composizioni; la musica di Mompou è intima, come le sue celebri "impressioni" pianistiche, e al pianoforte egli dedicò molte opere, spesso raccolte sotto titoli emblematici come quella che ascolteremo, Suburbis".

Mompou si pone significativamente a egual distanza sia dalla cultura francese assorbita nel lungo soggiorno parigino (1911 - 1941) con la frequentazione degli artisti del cosiddetto Gruppo dei Sei, sia dalla tradizione musicale spagnola più antica (Victoria, Cabezon, Guerrero); alla musica barocca si ispira in parte il suo oratorio del 1964 dedicato alla memoria di Poulenc Improperia, che nel trattamento corale presenta interessanti preludi agli sviluppi del più tardo novecento.

Mompou è legato alla poetica del grande simbolismo francese; Debussy, Satie e Poulenc sono a monte della sua ispirazione, intrisa però sempre della sua personalissima anima catalana.

Articolata in sei brevi movimenti è la Suite Compostelana per chitarra, dedicata da Federico Mompou nel 1962 al grande chitarrista , che la esegue nel nostro ascolto.

"Ho composto solo per me stesso. Odio la musica di bravura, le grandi opere. Sono una persona semplice... Non penso al fatto di essere ascoltato da migliaia di persone o da una sola. Compongo sul momento, quando sento l'ispirazione...Questo è il segreto. ... l'ispirazione è una specie di medium nel mondo spirituale. Io ricevo i messaggi, ma non so da dove essi provengano... arrivano in momenti inaspettati. Devi imparare ad aspettare. Ciò richiede una grande pazienza. Non puoi sedere alla scrivania e cominciare a comporre. Devi sentirlo.".

Mompou scrisse molte liriche per canto pianoforte, usando il francese e il catalano, e le articolò spesso in brani brevi riuniti in raccolte, come nel caso di queste, intitolate "Filastrocche".

In un amplissimo arco di tempo, cioè tra il 1918 e il 1972, Mompou compone le sue 15 Canciones y dansas" , lavori quasi esclusivamente pianistici che esprimono al meglio la personalità di questo significativo musicista; le esegue egli stesso, in una registrazione del 1950.

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