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Camus e Genet

Il classico

Albert Camus Jean Genet Gallimardd letteratura francese narrativa Parigi

Mentre in Francia succedono molte cose – per esempio la casa editrice Gallimard ha compiuto cento anni, essendo passata nel corso del secolo dalla mani del fondatore Gaston al figlio Claude e da questi nel 1988 al nipote Antoine; senza contare l’attesa per il film che Steven Spielberg ha tratto dalle avventure di Tintin e che uscirà a ridosso di Natale – in Italia la letteratura di quella grande nazione, con la quale i nostri intellettuai si sono spesso confrontati, rimane al centro dell’attenzione grazie ad alcune iniziative editoriali. E’ il caso per esempio di “Questa lotta vi riguarda”, edito da Bompiani e dove sono messe insieme, con un commento attiguo, le 165 corrispondenze che Albert Camus scrisse tra il 1944 e il 1947 per la rivista Combat; un quotidiano nato in clandestinità come organo di stampa della Resistenza francese, e dove l’autore de “La peste” non fece mancare la sua testimonianza di intellettuale responsabile. La lettura offre l’immagine di un autore consapevole dei propri doveri, che si confronta in maniera appassionata con la Storia in un periodo tra i più drammatici e cruciali.

Intanto Il Saggiatore pubblica in un elegante edizione tutte le opere narrative di Jean Genet, uno dei più discussi ma anche dei più importanti scrittori del Novecento. Si tratta di “Notre-Dame-des-Fleurs”, “Miracolo della rosa”, “Pompe funebri”, “Querelle di Brest” (a suo tempo portato sullo grande schermo dal regista tedesco Rainer Werner Fassbinder) e infine “Diario del ladro”. Completano il volume tre scritti; uno dei quali è a firma dello stesso Genet, mentre un altro reca il contributo di Carlo Emilio Gadda. Insieme a quella teatrale la produzione letteraria di Genet lo qualifica come una delle personalità più originali della letteraturatura. Questa pubblicazione è un’occasione unica.
Come è unica l’occasione offerta da Stampa Alternativa, casa editrice non estranea ad operazioni originali, che manda in libreria “Il cimitero di Jim Morrison”. Dove Michelangelo Giampaoli narra la storia del Père-Lachaise; un luogo sacro diventato negli anni il punto di ritrovo di un culto persino laico, per essere l’ultima dimora non solo del celebre cantante, ma anche di Oscar Wilde e di altri personaggi storici. Motivo per il quale è visitato da oltre due milioni di turisti l’anno. Una guida originale che rinnova il fascino della capitale francese. La capitale degli artisti.


A cura di Vittorio Castelnuovo
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