L'etichetta italiana Stradivarius ha prodotto nel 2004 un compact contenente l'interessante ricostruzione liturgica di una
Messa per la notte di Natale quale potrebbe essersi svolta nella Basilica romana di S. Maria Maggiore all'inizio del sec. XVIII.
Una ricerca condotta da Eleonora Simi Bonini nell'Archivio della Basilica ha infatti permesso il ritrovamento delle parti, presumibilmente autografe, di una Messa natalizia di
Alessandro Scarlatti, datata 1707, che il musicista siciliano scrisse negli anni in cui, grazie alla protezione del cardinale Pietro Ottoboni, ebbe presso la basilica liberiana gli incarichi prima di maestro coadiutore e poi di maestro di cappella.
Inserendo interpolazioni dal gregoriano, alcuni mottetti dello stesso Scarlatti e del suo contemporaneo
Francesco Foggia, e diversi brani organistici di
Bernardo Pasquini, che fu - anche se in un periodo precedente - organista presso la medesima basilica,
Michele Gasbarro ha voluto riproporre un esempio della grandiosità del rituale barocco per le principali ricorrenze liturgiche.
Alla guida dell'ensemble vocale
Festina Lente e del complesso strumentale
I musici di Santa Pelagia, egli porta l'ascoltatore - con un'interpretazione di grande sensibilità - all'interno dei fasti sonori che la Roma barocca offriva ai fedeli dell'epoca all'interno dei suoi innumerevoli edifici destinati al culto.
I musici di Santa Pelagia