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Musical on stage: Il Mago di Oz

in onda lunedì 17 agosto alle ore 12,00

Musical on stage: Il Mago di OzAl meraviglioso mondo che si trova "oltre l'arcobaleno", il fatastico regno di Oz, tra il 1900 e il 1920 furono dedicati dallo scrittore L. Frank Baum quattordici volumetti (e la serie fu continuata da altri autori fino al 1963); ricordiamo la favola di Dorothy, che un poco freudianamente traspone e trasforma nel sogno paure, speranze e personaggi reali, grazie alle immagini del celebre film del 1939 Il Mago di Oz di Victor Fleming.

Questo non fu certo l'unico successo del regista "titolare" del film (la cui complessa vicenda ne comprende altri tre!); di Fleming ricordiamo anche: "Capitani coraggiosi" (1937) "Dr. Jackyll e Mr. Hyde" (1941) con Spencer Tracy, "Giovanna d'Arco" (1948) con Ingrid Bergman; l'anno più fortunato è comunque il 1939, quando insieme alla favola musicale su Oz Fleming realizza un altro film che rimarrà nella storia: l'inossidabile "Via col Vento".

Il musicista Harold Arlen fu preferito, quasi a sorpresa, al famoso Jerome Kern dai produttori della Metro Goldwyn Meyer per comporre le musiche; con la celebre "Over the rainbow", cantata dalla Garland all'inizio del film, Arlen meriterà il premio Oscar nel 1940 per la migliore canzone; altri suoi titoli da ricordare: Stormy Weather (1943), È nata una stella (1954), Paper Moon (1973).

Judy Garland (che proprio con "E' nata una stella" vincerà l'Oscar come miglior attrice nel 1955) aveva solo sedici anni quando le fu affidato il ruolo di Dorothy; inizialmente la dolce bambina doveva essere Shirley Temple, mentre alla pellicola di Fleming partecipò solamente, nel ruolo di Toto, il suo cagnolino (la Temple realizzò comunque una serie televisiva alla fine degli anni '50 basata sulla serie di Baum).

La Garland dedicò allo spettacolo 45 anni della sua vita (duratane 47!); di lei ci rimangono più di 30 films, una dozzina di album e oltre 100 singoli (era ancora l'epoca dei dischi..) nonché i suoi recitals e le partecipazioni a trasmissioni televisive.

Il delicato Spaventapasseri è Ray Bolger, cantante attore e ballerino che aveva iniziato la sua attività nel vaudeville; paradossalmente, dopo il successo che ebbe nel film di Fleming, il suo contratto con la MGM fu interrotto; negli anni '50 Bolger ebbe in America una sua serie televisiva e partecipò a films e telefilms; comparirà nel 1985, poco prima della morte, in "Let's Dance!", un film sulla danza, a fianco della figlia di Judy Garland, Liza Minnelli.

Frank Morgan, che impersona il Leone e il Mago, tra il 1916 e il 1950 compare in più di 60 films, conquistandosi così un posto - ed una stella con il suo nome - nella Hollywood Walk of Fame, la famosa strada delle celebrità; Jack Haley è invece l'Uomo di Latta; di quel travestimento Haley non era affatto fiero, e per la polvere di alluminio presente nel trucco rischiò anche una brutta infezione; anche lui fu legato a Liza Minnelli, che sposò suo figlio Jack.

Il film di Fleming, che narra il primo dei racconti della serie di Baum, va ricordato per gli effetti speciali, più che notevoli per quell'epoca: il ciclone, il volo della strega, le magie, ed in particolare il poetico passaggio dal bianco e nero ad un colore che ora ci fa un poco sorridere, fanno de "Il Mago di Oz" un momento importante nella storia del cinema.

Ascoltando oggi le parti musicali che segnano lo svolgersi del film, chi lo ha visto potrà evocarne alla memoria le immagini; per quanti però non avessero (ancora) conosciuto questa pellicola, non sarà difficile immaginare, con gli occhi della fantasia, le ingenue ma simboliche avventure di Dorothy e dei suoi amici nell'eterno confronto - onirico e reale - tra il Bene e il Male.

A concludere il programma, alcune canzoni tratte dal musical di Meredith Wilson "The Music Man", col cast originale del 1957.

The Wizard of Oz (1939)

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