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Protagonisti: Frédéric Zigante

in onda mercoledì 16 dicembre alle ore 21,00

Protagonisti: Frédéric Zigante Tra le tante lodi tessute in onore del nostro protagonista di oggi, il chitarrista Frédéric Zigante, citeremo solo quella firmata da uno dei suoi maestri, il grandissimo Alirio Diaz: "Stupende qualità musicali, tanto per la sua raffinata sensibilità artistica come per la sua brillante tecnica strumentale".

Le parole del maestro ci introducono così a conoscere il musicista, francese di nascita ma, almeno in parte, italiano d'adozione; cresciuto a Torino, a Milano ha svolto i suoi studi (oltre a Diaz, suoi maestri Alexandre Lagoya e Ruggero Chiesa); giovanissimo si è dedicato alla sua internazionale attività che lo porta davvero in tutto il mondo.

Al concertismo Zigante affianca un grande impegno nelle incisioni, sia discografiche che radiofoniche; molto attivo anche nell'insegnamento, tiene corsi e seminari in tutto il mondo, dalla Svizzera alla Spagna, dalla Cina al Giappone; grazie alla sua cattedra presso il Conservatorio di Trieste continua ad essere legato al nostro paese.

L'attività di Frédéric Zigante va inquadrata nell'ampio spettro dei suoi interessi, che non sono concentrati esclusivamente sulla propria persona, ma che anzi si basano su un impegno a tutto tondo nella diffusione e valorizzazione del suo strumento.

Quando si parla di chitarra classica, si rischia talvolta di rimanere impantanati in alcuni stereotipi universalmente riconosciuti: atmosfera spagnoleggiante, tecniche e temi vicini alla tradizione popolare, quindi repertori limitati e atmosfere monocordi (si perdoni il gioco di parole..); insomma, a parte alcuni brani entrati nel repertorio per chitarra dalla finestra (come le Suites di Bach), i programmi da concerto rischiano di essere, per chi suona e per chi ascolta, vere monografie di una data cultura e periodo.

Fortunatamente così non è, anche grazie all'opera di alcuni appassionati musicisti come Zigante, che molto si adopera per riscoprire e rendere fruibile l'assai varia letteratura chitarristica: il nostro è responsabile di una collana di spartiti per chitarra presso le edizioni musicali Max Eschig di Parigi, ed a lui è affidata la cura della collana discografica Guitar Collection, per l'italiana Stradivarius; infine, moltissime riviste musicali internazionali - e non solo quelle specializzate - si sono interessate alla sua attività, dedicandogli ampi spazi.

Zigante è specializzato nel repertorio chitarristico del primo Ottocento, che esegue su uno strumento d'epoca costruito a Londra nel 1831; le sue ricerche su stile e prassi esecutiva di quel periodo si sono concretizzate nelle registrazioni dell'integrale per chitarra sola di Paganini, delle Rossiniane di Mauro Giuliani e di opere meno note di Ludwig Spohr e Napoleon Coste, oltre a numerosi studi ed articoli scritti dal chitarrista.

Zigante, che - con l'esclusione delle opere per liuto di Bach, che ha inciso integralmente - disdegna le trascrizioni non originali (proprio quelle così spesso frequentate dai chitarristi...), si muove con competenza e disinvoltura anche nell'ambito della musica del '900, con prime esecuzioni assolute e prime italiane; per noi molto varia la panoramica offerta dal programma odierno, che si apre con la Suite in mi maggiore di Bach e prosegue con tre opere di Mauro Giuliani (la Rossiniana n. 2, 3 Romanze op. 13 col soprano Jeanne Marie Bima e 2 Valzer dall'op. 57).

Di Heitor Villa Lobos Frédéric Zigante, prima di incidere l'integrale per chitarra, ha compiuto uno studio fedele ed attento sui manoscritti; del compositore brasiliano ascolteremo la Suite Popular Brasileira e lo Studio n. 10; il musicista polacco Alexandre Tansman (1897-1986) non vide mai eseguito in vita il suo Concertino per chitarra e orchestra dedicato nel '45 a Segovia, che proprio Zigante ha riscoperto 50 anni dopo, e compose nel 1951 la Cavatina Suite che conclude il programma di oggi.

Frédéric Zigante
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