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10 NOVEMBRE

Il Santo  del Giorno
 

san leone magno
NOVEMBRE X
 

Leone I, detto anche Leone Magno Toscana, 390 – Roma, 10 novembre 461) è stato il 45°vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica. Attualmente  suoi resti mortali si trovano in San Pietro dove furono traslati nel 1715.

Il pontificato di Leone, come quello di Gregorio I, fu il più significativo e importante dell'antichità cristiana in un periodo in cui la Chiesa stava sperimentando grandi ostacoli in conseguenza della rapida disintegrazione dell'Impero Romano d’Occidente e l’oriente era profondamente agitato da controversie dogmatiche.

 Leone nacque, forse, a Volterra in una data ignota. Fu inviato in Gallia per risolvere delle controversie dogmatiche e dopo la morte di papa Sisto III nel 440 fu acclamato all'unanimità dal popolo e dal clero come suo successore. L'intento principale di Leone era quello di sostenere l'unità della Chiesa combattendo energicamente le eresie che minacciavano seriamente l'ortodossia della chiesa, persino di quella occidentale. Leone intraprese una lotta ancora più grande contro il Manicheismo, religione che introduceva elementi giudaico-cristiani e gnostici. D’intesa con l’imperatore stabilì il primato del vescovo di Roma sull’intera chiesa cattolica attraverso un editto di Valentiniano III datato 8 luglio 445. Nella concezione leonina dei doveri di pastore supremo, occupava una posizione preminente la conservazione della stretta disciplina ecclesiastica in un epoca in cui le continue devastazioni dei barbari portavano disordini in tutti gli aspetti della vita e le regole della moralità venivano seriamente violate. La storia gli attribuisce il merito di aver convinto Attila, re degli Unni, di non invadere Roma e di ritirarsi dall’Italia, così come gli viene dato il merito di aver convinto Genserico, re dei Vandali che avevano conquistato Roma, di risparmiare gli abitanti che si erano rifugiati nelle basiliche durante il sacco della capitale. Leone morì il 10 novembre 461 e fu sepolto nel vestibolo di San Pietro sul Vaticano, prima delle successive traslazioni all’interno della basilica.

 

 

 

Nel Martirologio si celebrano: 

 

S. Oreste
A Tyana in Cappadocia, ricordo di S. Oreste, martire.

SS. Narsete e Giuseppe
In Persia, ricordo dei SS. martiri Narsete, vescovo, venerabile vecchio, e Giuseppe, suo giovane discepolo, che furono decapitati per ordine di re Sapore II, per essersi rifiutati di adorare il sole.


  I SANTI DEL GIORNO

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