I VIAGGI APOSTOLICI

FRANCESCO IN MONGOLIA. SPERARE INSIEMELeggi >>

BUON NATALE DAL MONDO

Reportage sotto la luce del Natale da città e continenti (a cura di Stefano Girotti) Leggi >>

IL NUOVO SACRO COLLEGIO

Leggi >>

7 DICEMBRE

Il Santo  del Giorno
 

 sant'ambrogio
 
Dicembre VII

Aurelio Ambrogio (Aurelius Ambrosius), meglio conosciuto come sant'Ambrogio (Treviri, 339- Milano 397) è stato un vescovo e scrittore, una delle personalità più importanti nella Chiesa nel IV secolo. Assieme a san Carlo Borromeo e san Galdino è patrono di Milano dove fu vescovo dal 374 fino alla morte, città nella quale è presente la basilica a lui dedicata dove sono custodite le sue spoglie mortali.
Nacque nel da un'importante famiglia senatoria romana (la famiglia degli Aurelii, da parte materna, la famiglia dei Simmaci, da parte paterna), a Treviri ( in Germania al confine con la Francia) dove il padre esercitava la carica di prefetto del pretorio delle Gallie.
La famiglia di Ambrogio era cristiana da alcune generazioni (egli stesso cita con orgoglio la sua parente Santa Sotere, martire cristiana. Destinato alla carriera amministrativa sulle orme del padre, dopo la sua morte prematura frequentò le migliori scuole di Roma, dove compì i tradizionali studi del trivio e del quadrivio (imparò il greco e studiò diritto, letteratura e retorica), partecipando poi alla vita pubblica della città. E’ scritto che venne richiesto come vescovo a furor di popolo dopo la morte di Aussenzio nel 374 e che solamente dopo varie insistenze accettò l'incarico, considerando che fosse questa la volontà di Dio nei suoi confronti. Decise di farsi battezzare e dopo pochi giorni venne ordinato vescovo il 7 dicembre 374. Quando divenne vescovo, adottò uno stile di vita ascetico, elargì i suoi beni ai poveri, donando i suoi possedimenti terrieri . La sua sapienza nella predicazione e il suo prestigio furono determinanti per la conversione di Sant'Agostino nel 386, di fede manichea, che era venuto a Milano per insegnare retorica. Fortemente legata all'attività pastorale di Ambrogio fu la sua produzione letteraria, spesso semplice frutto di una raccolta e di una rielaborazione delle sue omelie e che quindi mantengono un tono simile al parlato. Durante la sua vita esercitò il potere di vescovo anche in contrasto con le volontà imperiali. Esperto in musica fu autore di innovazioni; con il termine di ambrosiano si definisce un preciso modo di cantare durante la liturgia che viene indicato con il nome di canto ambrosiano. Esso è caratterizzato dal canto di inni, cioè di nuove composizioni poetiche in versi, che vengono cantate da tutti i partecipanti al rito.
Per il suo stile dolce e misurato del suo parlato e della sua prosa, Ambrogio venne definito «dolce come il miele» e per questo motivo tra i suoi attributi iconografici è raffigurato un alveare. 

Nel Martirologio si celebrano:

S. Sabino; S. Atenodoro; S. Carlo Garnier.

 

 

 

 

 


 I SANTI DEL GIORNO

 
 
 

 

 

 


 

Rai.it

Siti Rai online: 847