Maria Anna De Lucia Brolli

Biografia

Maria Anna De Lucia Brolli

Maria Anna De Lucia Brolli, etruscologa, allieva di Massimo Pallottino presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha svolto dal 1980 la sua carriera professionale nel Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, operando prima presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal 1981 presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, nell’ambito della quale si è occupata di importanti siti costieri (Gaeta, Formia, Minturno) e di parte del territorio della provincia di Frosinone, dove ha individuato l’impianto urbanistico dell’antica città romana di Fabrateria Nova (Comune di San Giovanni Incarico).

Dal 1983 ha svolto la sua attività nella Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale come funzionario responsabile di un esteso comparto territoriale, il cd. Agro falisco, gravitante intorno all’antica Falerii, l’odierna Civita Castellana. Direttore dal 1987 del Museo Archeologico dell’Agro Falisco nel Forte Sangallo di Civita Castellana, ne ha curato l’allestimento, con il riordino dei contesti archeologici lì conservati.

Dal 2011 è stata Responsabile delle sezioni topografiche del Polo Museale Etrusco di Villa Giulia e Villa Poniatowski, contribuendo alla nuova esposizione delle collezioni umbre e latine nella sede di Villa Poniatowski, aperta al pubblico nel gennaio 2012.

Ha curato il progetto scientifico delle sezioni espositive dell’agro falisco nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia del 1998 e da ultimo della sezione dei santuari di Falerii inaugurata a dicembre del 2014.

Dal dicembre 2014 al novembre 2015 è stata Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e di Villa Poniatowski.

Ha al suo attivo un’intensa attività di valorizzazione del patrimonio archeologico e museale e ha curato il progetto e l’allestimento di numerose mostre sia nel Museo di Civita Castellana (da ultimo: Sulle orme di Eracle 2014; I tempi del Rito 2015; Il sacro che scorre. I riti dell’acqua 2015), sia nel Museo Etrusco di Villa Giulia (da ultimo: Nettare e ambrosia: il cibo degli dei 2015).

Nell’ambito della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale ha svolto e pubblicato studi e ricerche anche sul territorio dell’antica Castro e sull’area della città di Orte e del porto romano sul Tevere, in località Seripola.

Nel territorio falisco ha diretto importanti scavi: rilevanti in particolare le indagini sul santuario suburbano di Monte Li Santi-Le Rote a Narce (nel Comune di Mazzano Romano), quelle nelle aree sacre dello Scasato II e di via Gramsci a Falerii (Civita Castellana) e nel pagus di Grotta Porciosa, con l’individuazione  di un’area sacra a carattere infero.

Ha al suo attivo studi e ricerche sulle antichità dei Falisci, ai quali ha dedicato monografie (L’Agro Falisco, Roma 1991; Civita Castellana. Il Museo Archeologico dell'Agro Falisco, Roma 1991) e numerosi articoli specialistici che hanno abbracciato i diversi aspetti della cultura e dello sviluppo dei principali centri del territorio, in proficua collaborazione con altri studiosi del settore anche in campo internazionale (M. A. De Lucia Brolli – L. M. Michetti, Cultura e società tra IV e III sec. a.C.: Falerii e Orvieto a confronto, in Annali della Fondazione Claudio Faina 12, 2005, 375-427; C. Carlucci, M. A. De Lucia Brolli, S. Keay et al., An archaeological survey of the Faliscan settlement at Vignale, Falerii Veteres (province of Viterbo), in Papers of the British School at Rome 75, 2007, pp. 39-121; M. A. De Lucia Brolli – R. Laurito – C. Lemorini, Textile tools from the Ager Faliscus area in the Iron Age. Are they always functional tools?, in Craft and Production in the European Iron Age Conference, Cambridge 2015).

Tra i suoi contributi di maggior rilievo e di più ampio respiro, si annoverano soprattutto quelli dedicati al sito falisco di Narce, tra i quali si ricordano in particolare M. A. De Lucia - P. Baglione, I Falisci, il caso di Narce, in Eutopia, IV, 2, 1995, pp. 53-94; M.P. Baglione - M. A. De Lucia  Brolli, Veio e i Falisci, in Le necropoli arcaiche di Veio, Roma 1997, pp. 145-171.

Attualmente collabora con il Comune di Fabrica di Roma, che le ha affidato il coordinamento delle attività di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio.


Sabato 27 febbraio ci racconterà l'Apollo di Veio del 500 a.C. >>