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Rocco Filippini e Andrea Bacchetti

Concerti del Quirinale di Radiotre - in onda giovedì 10 giugno alle ore 6,00

Rocco Filippini e Andrea BacchettiNato a Lugano in una famiglia di artisti, allievo di Pierre Fournier, Rocco Filippini ha vinto nel 1964 il Concorso Internazionale di Ginevra e ha iniziato, subito dopo, una carriera che lo colloca fra le figure di maggior spicco del panorama concertistico.

Centinaia le sue esibizioni nei principali centri musicali d'Europa, delle due Americhe, del Giappone e dell'Australia, ospite delle più grandi sale (La Scala di Milano, l'Albert Hall e il Festival Hall di Londra, il Théatre des Champs Elysées di Parigi, la Filarmonica di Berlino, il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, la Herkulessaal di Monaco, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center di New York, l'Opera House di Sydney etc.) e di famosi festival (Lucerna, Spoleto, Salisburgo, Marlboro, Edimburgo, Stresa, Pesaro, Newport, Gerusalemme, Ravenna, Helsinki etc.).

Nel 1968 ha fondato il Trio di Milano e, più recentemente, il Quartetto Accardo. Suona in duo con i pianisti Michele Campanella e Andrea Bacchetti, oltre a collaborare con artisti quali Salvatore Accardo, Maurizio Pollini, Radu Lupu, Maria João Pires. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, ha intensificato la sua attività di direttore d'orchestra alla testa di alcuni tra i maggiori complessi italiani.

Ha al suo attivo un'intensa attività discografica e una stretta collaborazione con i compositori italiani più importanti, alcuni dei quali - Luciano Berio, Franco Donatoni, Salvatore Sciarrino - gli hanno dedicato loro opere.

Docente di violoncello presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ha dato vita nel 1985 ai corsi dell'Accademia "W. Stauffer" di Cremona e tiene corsi di perfezionamento in diverse sedi, dall'Academy of the European Mozart Foundation, diretta da Sandor Vegh, alla Scuola di Musica Fiesole. Nel 1997 è stato insignito del Premio della Fondazione del Centenario della Banca Svizzera Italiana per il contributo allo sviluppo dei rapporti culturali tra Svizzera e Italia.
Il suo violoncello è il "Gore Booth", ex-Baron Rothschild, di Antonio Stradivari (1710).

Ancora giovanissimo, Andrea Bacchetti ha avuto l'opportunità di incontrare alcuni dei massimi protagonisti della scena musicale, ricevendo da loro non solo ascolto, ma anche preziosi consigli: Herbert von Karajan, Luciano Berio, lo storico direttore artistico della Scala e di Santa Cecilia Francesco Siciliani, i pianisti Mieczyslav Horszowsky e Nikita Magaloff.

Ha debuttato all'età di undici anni alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, e si è quindi perfezionato sotto la guida di Franco Scala all'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola.

Ha partecipato a Festival di primo piano, come quelli di Lucerna, Salisburgo, Santander, Badworishofen, La Coruña, Torino, Pesaro, Ravello, e ha tenuto concerti in centri musicali come Berlino, Parigi, Roma, Mosca, Praga, Madrid, Buenos Aires, San Paolo, Bucarest, Belgrado, con orchestre di rilievo internazionale e con direttori come Baumgartner, Bellugi, Ceccato, Lombard, Lü Jia, Nanut, Justus Frantz.

Suona regolarmente in duo con Rocco Filippini ed è regolarmente ospite delle maggiori istituzioni concertistiche italiane sia come solista, in récital o con orchestra, sia in formazione da camera.
Nel 2001 la giuria del Concorso Micheli 2001, presieduta da Luciano Berio, gli ha assegnato all'unanimità il Premio Speciale della Fondazione Calouste Gulbenkian per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea inserito nel programma di concorso. Da quel momento è nata una un'intesa artistica con Berio che ha portato Bacchetti a registrarne le composizioni per pianoforte in un CD che ha riscosso grande successo.

Andrea Bacchetti

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