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Svizzera: importanti novità per la petizione pro italiano

Rendiamo note le lettere con cui i Consigli di Stato dei Cantoni Ticino e Grigioni invitano  l'esecutivo del Cantone Argovia a cancellare il provvedimento che prevede la riduzione dell'insegnamento dell'italiano nelle scuole.

Riportiamo integralmente il testo delle due lettere, questa è la missiva del Cantine Ticino:

"Per motivi di risparmio, le autorità del Cantone Argovia stanno infatti esaminando l’eventualità di trasformare l’insegnamento della lingua italiana a materia opzionale solo nell'ultimo anno della scuola dell’obbligo. Per scongiurare questo scenario, è stata lanciata una petizione a livello nazionale: il Governo ticinese, nella propria lettera, sottolinea le ragioni che sconsigliano di penalizzare l’insegnamento dell’italiano.

Gentile signora, egregi signor i consiglieri di Stato, cara e cari colleghi, il Consiglio di Stato del nostro Cantone ha appreso della vostra intenzione, per motivi di risparmio, di ridurre l’insegnamento facoltativo della lingua italiana confinandolo all’ultimo anno della scuola dell’obbligo e di conseguenza dimezzandolo rispetto ad oggi. Questa prospettiva ci preoccupa. Numerose sono le ragioni che a nostro avviso sconsigliano questo passo e che come sapete sono contenute in una petizione per la quale è in corso una raccoltadi firme. Tra queste il fatto che nel nostro cantone italofono l’insegnamento del tedesco è materia obbligatoria, la consapevolezza che la coesione nazionale poggia anche e
soprattutto sulla reciproca comprensione, la verifica appena effettuata dalla Commissione svizzera di maturità dalla quale è emersa l’ingiusta penalizzazione dell’insegnamento dell’italiano nei licei svizzeri, il rispetto dell’articolo costituzionale sulle lingue e dell’omonima legge ed altro ancora.

Cara e cari colleghi, il nostro Consiglio di Stato unitamente a quello del canton Grigioni ha istituito, sul finire dell’anno scorso un Forum per l’italiano in Svizzera il cui obiettivo è quello di promuovere il plurilinguismo e di restituire dignità di lingua nazionale di fatto all’italiano. A nostro giudizio si tratta di una condizione inderogabile per il mantenimento della nostra stessa identità di Willensnation ed è per questo che vi chiediamo di voler rinunciare ad adottare la misura di risparmio menzionata.

Vogliate gradire, gentile signora, egregi signori consiglieri di Stato, l’espressione della nostra massima stima.

                                                     Per il Consiglio di Stato

Il Presidente: P.Belardinelli                                                   Il Cancelliere: G.Giannella"

Link al comunicato stampa sul sito del Consiglio di Stato del Canton Ticino
http://www3.ti.ch/CAN/comunicati/12-12-2013-comunicato-stampa-357137885437.pdf


Questo è invece il testo della lettera del Consiglio di Stato del Cantone Grigioni:


"Il Governo grigionese si adopera a favore della promozione dell'italiano quale lingua nazionale anche al di fuori del Cantone. Il Governo, come scrive in una lettera al Consiglio di Stato argoviese, ha preso atto con rammarico dell'intenzione del Cantone di Argovia di ridurre l'offerta dell'italiano nel grado superiore a seguito di misure di risparmio.

Nell'agosto del 2013, il Consiglio di Stato argoviese nel quadro di un esame delle prestazioni ha deciso un pacchetto di misure che dovrebbe portare a uno sgravio del bilancio statale. Tra le altre cose, l'italiano verrebbe offerto quale materia opzionale solo nella quarta classe del grado superiore. Finora, le lezioni di italiano potevano essere frequentate come materia opzionale nella terza e quarta classe di tutti i tipi di scuola del grado superiore argoviese.

Il Governo grigionese prega il Consiglio di Stato argoviese di riesaminare la decisione concernente la riduzione delle lezioni di italiano nella scuola popolare. Secondo il Governo, una riduzione o una cancellazione delle lezioni di italiano non è conforme agli obiettivi della legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche (legge sulle lingue)."

Il Presidente: H. Trachsel                                          Il Cancelliere: Dr. C. Riesen



Vi ricordiamo ancora l'indirizzo per sottoscrivere la petizione in modalità elettronica:

http://www.italianoascuola.ch/

Inoltre il testo della petizione con le informaizoni per sottoscrivere si trovano anche in questo articolo del sito della Comunità radiotelevisiva italofona:

http://www.comunitaitalofona.org/dl/portali/site/articolo/ContentItem-b774a2cb-2d0c-4e42-8b52-4c2f3badb6f4.html
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