Uno sguardo più in là Francesca Bellino pluralità culturale oriente occidente

di Francesca Bellino
Editore: Aram Edizioni e Betmultimedia


A suo tempo avevamo scoperto ed apprezzato il talento di Francesca Bellino in un delizioso libretto (pubblicato dalla Elleu, una casa editrice non più in attività ma che ricordiamo con affetto) che indagava i rapporti tra Lucio Battisti e il jazz. Ora la ritroviamo impegnata in un’altra indagine; rivolta in questa circostanza al fecondo rapporto sociale e religioso tra Oriente e Occidente, mai come adesso al centro del dibattitto internazionale e delle preoccupazioni di tutti. E’ questo un argomento che durante gli anni ha stimolato la fantasia e l’impegno di molti artisti e intellettuali, in Italia e all’estero.

La Bellino a nostro parere trova un approccio tutto suo, mettendo insieme la cronaca, la descrizione lucida dei fatti, con la pluralità culturale; dando al testo una bella coesione ma anche un respiro letterario. Leggiamo così delle minoranze cristiane in India e in Siria; della vita dei russi a New York; dei berberi di Matmata; degli ebrei di Buenos Aires e dei tangueros norvegesi (!); della festa delle luci in Thailandia; della battaglia del vino in Spagna; e ancora, del ramadān a Tunisi; dell’aborto selettivo in Cina, in India e in Pakistan; delle esplorazioni estreme sul Monte Sinai; della scoperta dell’America da parte di Ennio Morricone, oppure quella di Pisa operata dal povero Keith Haring; della Potenza di Vito Riviello; dei paesaggi sardi messi in musica da Paolo Fresu; delle storie dell’ashram di Cisternino; dei Templari in Basilicata; della difficile ma crescente globalizzazione di quartieri italiani come San Salvario a Torino e l’Esquilino a Roma.

E’ un libro coinvolgente, ma anche utile per saperne di più su un mondo in continua trasformazione e con il quale tuttavia dobbiamo fare i conti. A noi intanto è servito per riscoprire le capacità di un’autrice da tenere d’occhio.



A cura di Vittorio Castelnuovo