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Protagonisti: Hélène Grimaud

in onda mercoledì 27 gennaio alle ore 21,00

Protagonisti: Hélène GrimaudHélène Grimaud, nata ad Aix en Provence nel 1969, bambina prodigio vincitrice di importanti premi internazionali, non è solo la brillante pianista dalla forte individualità, che mette nelle sue personalissime interpretazioni un'energia non comune, ruvida ma elegante; dalla sua penna sono nati due libri di successo: "Variazioni selvagge" (2003) "Lezioni Private" (2007).

Da quest'ultimo leggiamo: La musica mi ha educata, mi ha elevata. Bach, Mozart, Haydn, e sopratutto, per me, Rachmaninov. Brahms o Chopin mi parlano e io spesso li interrogo. Sono gli iniziatori e i guardiani che continuamente mi ricordano l'orizzonte, la fonte, il rinnovamento e il superamento di sé. La musica proclama, e sempre proclamerà, la verità, perchè racconta l'avvenire. Posso rivelare il breve film che a volte proietto nella mia testa? Una veggente che si china sulla sfera di cristallo e, di colpo, il globo si apre per riversare nello spazio intero, ovunque, ondate di Bach per i disperati, di Brahms per gli innamorati, di Mozart per gli spirituali e di Vivaldi per le persone gioiose. La musica! Meravigliosa indovina che predice la buona sorte!"; non propriamente narrativo o autobiografico lo stile della Grimaud, assai, poetico e piuttosto vicino alla filosofia... e singolare - ma profondamente azzeccato - l'accoppiamento tra il genio di Mozart, così umano e talvolta irriverente, e l'elemento spirituale.

In una intervista di Françoise Hardy, alla domanda su quale sia la qualità che Hélène non sopporta negli umani e non ha mai incontrato tra gli animali - e tra i lupi in particolare, la Grimaud risponde: la meschinità, intesa come bassezza di comportamento; non ci stupisce che nel confronto tra uomini e animali questa profonda e schiva musicista prediliga i secondi, ed in particolare (come leggiamo nel suo primo best-seller) nei suoi amati lupi essa trovi analogie col mondo femminile: "I lupi e le donne selvatiche hanno la stessa reputazione... donne e lupi condividono certe caratteristiche: sensi acuti, spirito ludico e grande propensione alla devozione. E soprattutto si esercita contro i lupi e le donne la stessa rapace violenza, generata dallo stesso malinteso. Sirene o streghe, le donne sono state punite per la loro relazione primitiva, selvaggia, essenziale con la natura".

La Grimaud descrive pure la convulsa vita dell'artista ai nostri tempi: "Sì viaggia sempre, e in queste condizioni non è semplice prendersi cura di chi si ama. Sei continuamente costretta a stabilire delle priorità, la tua vita perde di spontaneità, si trova costellata di situazioni innaturali: perché quando torni a casa devi concentrarti sul privato, anche se magari non è il momento migliore. Mentre sei via, la vita continua. Torni e già devi prepararti per il prossimo viaggio... Tutto è compresso, condensato, senza possibilità di respiro. Oltretutto, oggi viaggiare è talmente facile da diventare una tentazione irresistibile. Pensi: "Ma sì, ce la posso fare". Prendi un aereo, il tuo corpo si sposta da Tokyo a New York, ma forse l'anima non ce la fa a stare al passo. Per questo, spesso la gente che conduce questo tipo di vita è spaesata, disincarnata, afflitta da una specie di jet-lag spirituale. Ma allo stesso tempo è un grande privilegio, è un po' indecente lamentarsene...".

Brahms, Rachmaninov e Chopin sono rappresentati negli ascolti odierni, con l'aggiunta un brano minimalista di John Corigliano.

Hélène Grimaud
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