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Tetraktys

dai concerti del Quirinale di Radiotre, in onda giovedì 30 settembre alle ore 19,00

TetraktysSi chiama Tetraktys una figura chiave della filosofia di Pitagora, un triangolo che simbolizza l'equivalenza fra numeri e punti nello spazio, dunque fra matematica e geometria. Ogni lato del triangolo è costruito in modo tale che la somma dei punti che lo costituiscono dia come risultato il n. 10. E questo era, per i Pitagorici, il numero della perfezione, che tradotto nelle loro teorie sulla musica indicava la consonanza, la proporzione degli accordi, la misura degli intervalli fra le note fondamentali dell'armonia. Il flautista Kees Boeke ha scelto il nome Tetraktys per l'ensemble che ha fondato nel 2000: un gruppo specializzato nell'esecuzione di musica del Medioevo e del primo Rinascimento, che finora ha realizzato programmi (e dischi) dedicati al Trecento, a Guillaume Dufay, ai Codici Squarcialupi e Chantilly .

Kees Boeke è nato ad Amsterdam nel 1950. Ha studiato flauto dolce e violoncello sotto la guida di alcuni fra i più importanti interpreti della musica antica e barocca: Frans Brüggen e Anner Bjlsma. È stato membro fondatore di gruppi come Quadro Hotteterre (1968), Sour Cream (1972), Little Consort (1978) e Mala Punica (1989). Ha insegnato al Conservatorio Reale dell'Aia e allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, oltre ad avere tenuto corsi di flauto dolce e musica antica in Francia, Canada e Italia (Urbino, Accademia Chigiana di Siena). Dal 1990 è docente presso i Conservatori di Zurigo e Trossingen. Ha al suo attivo una discografia di oltre 50 titoli e si è dedicato anche alla nuova musica, formando un duo di flauti elettronici (Duix) insieme ad Antonio Politano. Kees Boeke è attivo anche come compositore e come editore di musica antica e contemporanea.

Partendo dallo studio delle opere di Shakespeare e dei suoi contemporanei, Jill Feldman si è laureata in musicologia con una ricerca sugli stili vocali dell'epoca. Ha studiato con Lillian Loran a San Francisco, con Nicole Fallien a Parigi e con Andrea von Ramm a Basilea. Il suo debutto è stato segnato da opere come l' Orfeo di Monteverdi (a Berkeley, California) e l' Erismena di Cavalli (Spoleto, Festival dei Due Mondi), e dall'interpretazione dell' Ordo Virtutum di Hildegard von Bingen, quest'ultimo portato in to [Kees Boeke] urnée in tutta Europa con il gruppo Sequentia. Dal 1981 al 1986 Jill Feldman ha cantato con William Christie e Les Arts Florissants. Con questo gruppo ha inciso dodici dischi tra i quali, come protagonista, la Médée di Marc Antoine Charpentier. Da allora Jill Feldman si è esibita con direttori illustri quali Frans Bruggen, Andrew Parrott, René Jacobs, Jordi Savall, Alan Curtis e Nicholas McGegan. Ha inciso oltre 60 dischi, i più recenti dei quali dedicati a programmi di musica barocca, contemporanea, ma soprattutto medievale con l'ensemble Tetraktys. Jill Feldman insegna alla Hochschule für Musik und Theater di Zurigo, al Conservatorio Reale dell'Aia e all'Accademia di Musica Antiga di Lisbona.

Nella musica di Guillaume Dufay si rispecchia il momento di passaggio che, chiudendo l'età medievale, conduce al primo Rinascimento. Dufay raccoglie lo spirito sperimentale che accompagna questi cambiamenti dando forma a un linguaggio nuovo, nel quale tuttavia ancora forti sono i legami con i modelli del passato. Nelle sue Chansons , in particolare, la melodia viene trattata per la prima volta come ciò che guida la composizione, e non come effetto di superficie di una trama sonora basata esclusivamente sul contrappunto. Di qui l'impressione di "modernità" del suo lirismo, e il fatto che la notorietà di Dufay sia sopravvissuta a numerose svolte dello stile e del gusto musicale. Alcune delle sue Chansons sono diventate per noi altrettante icone dell'epoca in cui visse.

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