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Les Mystères d’Isis

in onda venerdì 4 novembre alle ore 21,00

Les Mystères d’Isis

Les Mystères d’Isis

Opera in quattro atti, adattamento da “Die Zauberflöte” e altre opere di Wolfgang Amadeus Mozart, realizzato da Ludwig Wenzel Lachnith (1746-1820).

Libretto di Étienne Morel de Chedeville.

Prima rappresentazione: Parigi, 20 agosto 1801.


Personaggi:

Pamina

Mona

Myrréme

Isménor

Bochoris

Zarastro

Dopo il debutto del Flauto Magico a Vienna, nel 1791, occorsero non pochi anni prima che il Singspiel arrivasse al pubblico parigino in versione originale, che la compagnia di Joseph August Röckel presentò solo nel 1829. Nel frattempo fu in una forma liberamente adattata che il lavoro mozartiano venne proposto in Francia: Les Mystères d’Isis, un arrangiamento realizzato da Ludwig Wenzel Lachnith su libretto di Étienne Morel de Chedeville venne messo in scena al Theatre de la Republic et des Arts – la futura Accademie Imperiale de Musiche – il 20 agosto del 1801.
A Parigi, all’inizio del sec. XIX, le opere di Mozart erano praticamente sconosciute, se si fa eccezione per due esecuzioni di arie offree da Madame Walhonne-Barbier rispettivamente nel 1798 e 1799 e fu dunque attraverso parte della sua musica strumentale che Mozart venne inizialmente conosciuto. La messa in scena delle Nozze di Figaro e del Ratto dal Serraglio, rispettivamente nel 1793 e nel 1798, si rivelarono clamorosi insuccessi. Così fu solo dopo il successo de Les Mystères d’Isis che l’idea di Mozart come compositore drammatico riuscì ad affermarsi presso il pubblico francese.

La trama

Zarastro, sommo pontefice degli Egiziani, su ordine di Zoroastro, padre di Pamina, ha rapito la giovane ragazza dalla madre Myrrene e l’ha nascosta nelle tristi stanze del tempio di Iside. Il principe Ismenor, innamorato di Pamina, deve succedere a Zarastro, se sarà in grado di uscire vittorioso daile prove che sono in serbo per lui. Tuttavia, Myrrene, che è ignara delle mire di Zarastro e che lo considera il suo peggiore nemico mortale da quando ha rapito sua figlia, suscita la gelosia di Ismenor e gli fa promettere che salverà Pamina. Ismenor scompare negli sconfinati passaggi sotterranei del tempo insieme a Bochoris, suo seguace buffone e pauroso, al quale è stato affidato uno strumento magico col quale combattere i pericoli. Rapidamente Ismenor ritrova Pamina e Bochoris scopre che ella è accompagnata dalla sua seguace Mona, della quale egli è innamorato. Ancora una volta, tuttavia, gli amanti vengono separati e Zarastro sottopone Ismenor alle prove di acqua, aria e fuoco. Quest’ultimo le affronta con coraggio e si merita l’onore di vedere il Tempio della Luce e di sposare Pamina, che è infine restituita alla madre.

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