Nel 2003 la EMI ha prodotto un compact interamente dedicato alla prima edizione del Festival svoltosi a Lugano nel 2002 e nel corso del quale la famosa pianista argentina
Martha Argerich si è presentata al pubblico insieme a una schiera di validissimi musicisti suoi collaboratori, affrontando due brani tra i più significativi del repertorio cameristico classico: il
Trio per pianoforte, clarinetto e violoncello op. 11 di
Beethoven e il
Quartetto n. 1 per pianoforte e archi di
Mozart.
Nel brioso trio beethoveniano la Argerich tiene a freno la propri indole virtuosistica, per trovare una cifra cameristica idonea al dialogo col clarinetto di Marek Denemark e al violoncello di Mark Drobinsky.
La drammatica tonalità di sol minore del brano di Mozart, viene invece interpretata con fermezza e vigore dal gruppo formato dallo stesso Drobinsky, insieme agli archi di Dora Schwarzberg e Nora Romanoff-Schwarzberg e al nitido pianismo di uno dei pupilli della stessa Argerich, Evgheny Brakhma, un giovane pianista russo, tra l'altro vincitore al Concorso "Dino Ciani" nel 1999.
Progetto Martha Argerich