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Protagonisti: Anne-Sophie Mutter

in onda mercoledì 20 gennaio alle ore 21,00

Protagonisti: Anne-Sophie MutterNella sua brillante carriera, iniziata molto presto (nata nel 1963, debutto solistico nel 1976 al Festival di Lucerna e primo disco l'anno seguente - con Karajan, per la Deutsche Gramophone) Anne-Sophie Mutter indirizza inizialmente la sua passione verso quelle doti tecniche di abilità e virtuosismo che sono, in musica, un po' quello che potenziamento muscolare e agilità sono nello sviluppo fisico.

Doti primarie quindi, coltivate da Anne Sophie studiando il repertorio violinistico più tradizionale, Paganini in primis; nel tempo a questa capacità atletica di affrontare le difficoltà della tecnica la Mutter ha aggiunto una nuova passione, più sottile e profonda: "Se hai interesse per la natura multi-stratificata della musica, come avviene nell'associazione tra solista e orchestra, allora perdi l'interesse per lavori che sono superficialmente virtuosistici".

Questo cambio di prospettiva della violinista è maturato soprattutto grazie all'esplorazione delle composizioni mozartiane, anzi principalmente dei suoi concerti per violino ed orchestra; Mozart occupa nelle attività della Mutter un posto assolutamente primario, e la discografia della musicista tedesca negli ultimi anni si è arricchita con quello che lei ha intitolato il Mozart Project, una serie di nuove registrazioni dei principali lavori per violino del genio salisburghese in cui la Mutter suona in combinazioni cameristiche coi più grandi solisti, mentre nei concerti oltre che solista si cimenta come direttore.

Su questo inconsueto ruolo lei stessa dice:"Non ho mai studiato direzione in quanto tale. Ma io sono una leader - in parte perché è nel mio carattere ed in parte perché io so precisamente cosa voglio da una partitura e so come convincere un'orchestra del mio punto di vista. Anche Mozart non era un direttore, ed io umilmente tento di emularlo come un primus inter pares"; non vorremmo dimenticare che questa chiara coscienza del proprio valore si accompagna nella Mutter anche all'interesse verso i meno fortunati, a livello sia didattico che umanitario.

La nostra trasmissione ci presenta la bella e brava violinista in un programma interamente cameristico e si apre con il Trio per violino, viola e violoncello op. 3 di Ludwig van Beethoven,inciso dalla Mutter nel 1987 con due eccellenti partners: il violista Bruno Giuranna e Mstislav Rostropovich.

Nei due brani che seguono, entrambi per violino e pianoforte e registrati dal vivo, Anne Sophie Mutter è accompagnata da uno dei suoi colleghi più fedeli: il pianista Lambert Orkis; del 2003 l'incisione della Sonata in la maggiore di Gabriel Fauré, registrati nel 2000 in un recital a Barcellona i Quattro pezzi op.7.

Non può mancare in questo incontro con la violinista un riferimento musicale alla sua collaborazione con André Previn (di cui è stata la quinta moglie, e di cui potete avere altre notizie nella scheda sulla trasmissione a lui dedicata il 26 ottobre scorso); ascolteremo Tango Song and Dance, composizione del 1996 dedicata ad Anne Sophie.

Nonostante la vicinanza e la potenziale corruttibilità del compositore, la Mutter accolse questo brano come una sfida, secondo quello che ricorda essere il suo motto: Dall'accettare grandi rischi può derivare grande divertimento ed arricchimento; così il brano tripartito, che richiede grande sensibilità e virtuosismo al violino ma anche al pianoforte - oltre ad una certa apertura verso le inflessioni e sonorità della musica non colta come il jazz - ha nella Mutter, stavolta accompagnata dallo stesso Previn, una interprete ideale.

ANNE-SOPHIE MUTTER
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