Dopo "La clemenza di Tito" del 2010, Luca Ronconi torna ad inaugurare la Stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli curando la regia della "Semiramide" di Gioachino Rossini, in scena dal 18 al 27 novembre 2011. Il dramma di Voltaire che è alla base del libretto ha spinto il regista verso la ricerca di una "spettacolarità nel piccolo, con un palco dove tutto è mobile, non ci sono pause per i cambi, una scena entra nell'altra in fluidità e la musica è liberata da eccessi descrittivi". In sintonia la chiave di lettura del direttore d'orchestra Gabriele Ferro, secondo le sue stesse parole "intima, con tempi scorrevoli e nulla di romantico perché Rossini non amava il romantico". La Semiramide torna sulla scena del più antico teatro d'opera d'Europa a 25 anni di distanza dalla rappresentazione del 1987, cui partecipò in veste di protagonista Montserrat Caballé.

Il M° Claudio Abbado è tornato oggi pomeriggio alle 18 sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia - accompagnato dall'inseparabile Orchestra Mozart - per un concerto di ispirazione shakespeariana in cui accanto al poema sinfonico "La tempesta" di Piotr Ciajkovskij sono state eseguite le musiche di scena e da film composte da Dmitri Shostakovitch per il Re Lear. Abbado è un grande appassionato di cinema, e coltiva da molto tempo un progetto dedicato alla "settima arte" con particolare riferimento alla cinematografia russa e agli autori che per essa hanno composto pagine memorabili. Il concerto odierno è infatti il primo di un ciclo denominato "L'Orchestra Mozart incontra il cinema russo" - con un prossimo appuntamento mercoledì 23 novembre a Bologna presso l'Auditorium Manzoni e altri tre concerti programmati nel 2012.

I "Family Concert" dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia sono destinati a giovani, studenti e famiglie che intendano accostarsi alla musica classica in modo informale e "leggero" - soprattutto dal punto di vista economico! Generalmente preceduti da una conversazione introduttiva, i concerti hanno luogo la domenica alle 12 presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, e alle prevalenti partecipazioni dell'Orchestra dell'Accademia alternano recitals di celebri solisti e complessi da camera. Nel concerto di questa mattina il violoncellista Mario Brunello ha interpretato la Suite n. 5 in do minore di Johann Sebastian Bach, provvedendo da sé stesso alla presentazione del brano e al racconto della sua personale ricerca interpretativa, illustrandone gli elementi fondamentali e le scelte musicali e predisponendo gli ascoltatori alla magia dell'esecuzione.

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