[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Ritratto d'autore: Clara Wieck

in onda giovedì 12 novembre alle ore 17,00

Ritratto d'autore: Clara Wieck"La tua immagine radiosa si libra al di sopra di queste tenebre e mi aiuta a sopportare tutti i miei dolori... avremo molto da fare prima di giungere alla felicità, ma io ho fiducia nel nostro buon genio. È il destino che ci ha segnati affinché siamo l'uno dell'altra"; queste parole appassionate furono indirizzate nel 1836 a Clara Wieck, protagonista del ritratto di oggi, da un giovane ed ardente musicista che sarebbe presto divenuto suo marito.

Robert Schumann aveva conosciuto Clara frequentando a Lipsia le lezioni di musica del padre di lei, in casa Wieck l'aveva vista crescere e nella giovane fanciulla ritrovava quell'innocenza originaria, quella purezza che per lui - come per molti artisti del periodo - incarnavano un mito vero e proprio, un ideale dell'arte e della vita.

La ragazza, nata nel 1819 da genitori entrambi musicisti, aveva fin dall'infanzia manifestato un chiarissimo talento musicale; Clara aveva suonato davanti a Goethe e Paganini, ad 11 anni si esibì nella ancor oggi prestigiosa sala del Gewandhaus, e il padre ne fece - pur con i suoi metodi intransigenti - una concertista di successo, tanto che all'epoca la sua celebrità come pianista era paragonabile a quella di Franz Liszt; la Wieck compì molte tournées in tutta Europa (talora anche spinta dal padre ad allontanarsi dall'irruento Robert), continuò a suonare in pubblico fino al 1888 ed insegnò presso il Conservatorio di Francoforte fino a pochi anni prima della morte, avvenuta nel 1896.

Già da ragazza Clara aveva quindi avuto modo di conoscere i più grandi artisti del suo tempo, anzi era spesso la prima interprete dei loro lavori pianistici, e ancor più dopo il matrimonio con Schumann, avvenuto dopo alterne vicende nel 1840; la loro casa era meta frequente di musicisti quali Felix Mendelssohn, Franz Liszt e Johannes Brahms, che come è noto ebbe per Clara una profonda e duratura dedizione.

Parallelamente al concertismo Clara sviluppò le sue validissime capacità compositive, valorizzate dal padre ed apprezzate dal pubblico: la sua prima opera, le "Quattro Polonaises per pianoforte op. 1", fu composta quando Clara aveva circa 10 anni e venne subito pubblicata; alla musica pianistica si rivolge la quasi totalità del catalogo della Wieck, del quale la trasmissione di oggi propone una interessante carrellata.

Ascolteremo in apertura le Soirées musicales op.6, sei pezzi per pianoforte in cui ritroviamo alcuni de quei generi di breve durata che all'inizio del XIX secolo si andavano ampiamente affermando nella letteratura pianistica: Toccatina, Notturno, Mazurka, Ballata, Polonaise.

Il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 7 è la brillante composizione di una fanciulla pressappoco quindicenne; il pianismo della Wieck, di natura dichiaratamente virtuosistica, esprime però soprattutto una vena poetica di grande impatto emotivo, per noi facilmente assimilabile agli stilemi schumanniani ma naturalmente non ascrivibile ad essi quanto piuttosto alla vera personalità di artista che nella sua musica Clara ci rivela.

Al periodo felice dei primi anni di matrimonio con Schumann risale una delle raccolte di canti per voce e pianoforte composte da Clara; ne ascolteremo due dall'op. 12, i cui testi sono tratti dal "Liebesfrühling" di Rückert; questa piccola raccolta di tre Lieder verrà inclusa da Schumann tra i dodici Canti della sua opera 37.

La trasmissione prosegue con il Trio per pianoforte, violino e violoncello op. 17 e si conclude con le Sette Variazioni per pianoforte in fa minore su un tema di Robert Schumann op. 20, composizione del 1853 in cui l'infelice consorte - che scomparirà tragicamente tre anni dopo - porge alla Wieck un tema insistente e mesto, da lei sapientemente elaborato, che pare simbolico dell'esistenza sognante e travagliata del compositore e del magnifico, profondo legame che unì i due grandi musicisti.
[an error occurred while processing this directive]