Viviamo di parole praticate ma non dette, dice Mauro Corona. Ecco un dizionario non convenzionale per reimparare a usarle...Un autoritratto che richiama in alcuni passaggi l’indimenticabile tradizione degli scritti morali, da Seneca al filosofo e samurai Jōchō Yamamoto, e si trasforma con impennate improvvise in un personalissimo sfogo sull’attualità e la politica. Perchè le parole hanno perso consistenza, volume, spessore, e con loro la vita. Le CONFESSIONI ULTIME prendono forma da queste parole ormai vuote. Libertà, silenzio, memoria, corpo, fatica, invidia, orgoglio, competizione, amore, amicizia, dolore, morte, Dio e la fede. Una rappresentazione laica profonda e illuminante
20130602ContentItem-71abe785-85ee-45b5-9254-0ec0f521ffbcContentSet-364d8c0a-cf8a-4697-89d9-6d4827789643PublishingBlock-ae8424da-2bbd-4257-8fe9-9468925fa1dbPage-325ca4d6-7114-4990-9f6c-d11884397a94articolo/dl/img/2013/06/75x561370612685179lIBRI_425_X_300_confessioni_ultime_mauro_corona.jpgConfessioni Ultime02/06/2013
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