Libri in archivio - Ed. 2014/2015

Freud ha fatto della loro interpretazione un caposaldo della sua dottrina, Jung li ha definiti la porta occulta dell’anima. Ma a distanza di un secolo dalla loro annessione alla psicoanalisi, i sogni continuano ad essere uno dei misteri più profondi della nostra psiche.

In questo libro l’analista e scrittrice Lella Ravasi Bellocchio racconta il mondo onirico delle donne: sogni che descrivono lo smarrimento e il dolore, sogni che rappresentano una svolta, sogni di donne piene di domande, sogni di donne comuni, ma anche sogni nati in circostanze poco comuni, ascoltati tra le mura di un carcere.

Non mancano alcuni sogni di uomini (tra cui un vero e proprio sogno “d’artista”: il meraviglioso omaggio onirico di Fellini a Pasolini), per scoprire che esiste una specificità di genere anche nella costruzione narrativa del sogno, e che i legami profondi e personali di ciascuno con l’eros, con il lutto, con la costruzione dell’io, s’innestano storicamente nel tempo, nella società e nella cultura di massa che viviamo.